ANCORA INCERTEZZA PER LE ASSOCIAZIONI

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A quali misure degli interventi Cura Italia, Liquidità e Rilancio possono accedere le associazioni?

Se facciamo riferimento alla definizione di  micro imprese e PMI come  individuate dalla raccomandazione della Commissione Europea n. 2003/361/ce del 6 maggio 2003,  s’intende  ogni entità avente sede in Italia a prescindere dalla forma giuridica rivestita che eserciti un’attività economica, quindi anche D.I. professionisti e……. anche realtà associative che svolgono attività d’impresa?

Come si identifica chi svolge attività d’impresa?

La domanda diventa fondamentale perché, com’è noto il  Registro delle Imprese ed il REA non sono coincidenti.

Cos’è il Registro delle Imprese?

Il Registro delle Imprese contiene tutti i dati relativi alla vita di una impresa.  Di fatto è una sorta di  “anagrafe delle imprese”; vi si trovano tutti i dati relativi alla vita di una impresa quali ad esempio,  costituzione , scioglimento , denominazione , cariche sociali ed altre informazioni importanti.

La sua tenuta spetta alla Camere di Commercio competente per la Provincia .  La gestione pratica del Registro avviene per via informatica; prevede una sezione ordinaria e diverse sezioni speciali.

Cos’è il Repertorio Economico Amministrativo?

Il Repertorio Economico Amministrativo (REA) è invece  il database degli enti diversi dalle società commerciali, che svolgono attività economiche seppure marginali. Anche il REA è gestito dalle Camere di Commercio.

Gli enti non profit, diversi dalle imprese, con attività economiche anche marginali, ma sottoposte a partita IVA, devono iscriversi al REA

Tipicamente le Associazioni , nell’iscrizione telematica, accedono al portale delle imprese per le registrazione ma l’iscrizione è alla sezione “Only REA”.

E’ ancora una questione di interpretazione

Attualmente l’interpretazione che viene data dal F.d.G  M.C.C. e dalle Banche è che l’iscrizione alla sola sezione ONLY REA non sia sufficiente per accedere alle misure attuate per affrontare le conseguenze del COVID-19 che hanno colpito però in modo importante anche le realtà del Terzo Settore, ed in particolare quelle organizzazioni che esercitando un’attività d’impresa, seppur non prevalente, hanno avuto degli STOP importanti.

Sta cambiando qualche cosa?

Le bozze del DPCM e le ultime notizie lasciano sperare in un approccio più ampio del legislatore che finalmente includa anche questi attori così importanti nella platea dei destinatati delle misure .

I prossimi giorni saranno dirimenti, speriamo che finalmente si dipanino tutte le incertezze interpretative ed il Terzo Settore sia a tutti gli effetti ammesso alle misure recentemente varate.