Conoscenza: un patrimonio delle organizzazioni

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Il ruolo strategico della conoscenza nelle organizzazioni

Che la conoscenza per le organizzazioni sia un fattore di produzione fondamentale non è certamente una novità.

Per tutte le aziende/organizzazioni la conoscenza, quando si trasforma in competenze, è un patrimonio.

Ma tutte sono consapevoli del proprio patrimonio di conoscenze/competenze?

La pentola d’oro

Ci è capitato spesso di entrare in un’organizzazione dove erano racchiuse delle conoscenze e delle competenze veramente notevoli.

Dov’era allora il problema?

Semplice, che erano sepolte, come un tesoro ben nascosto sotto terra.

Il problema era che l’organizzazione ci stava seduta sopra senza nemmeno rendersi conto di questo enorme tesoro disponibile ma che nel tempo aveva semplicemente scordato di avere.

Il paradosso

L’impresa, o meglio il suo management (coincidente spesso con la proprietà nelle PMI), a volte non ha nemmeno un sistema di mappatura e valorizzazione delle conoscenze delle persone che lavorano nella propria organizzazione.

Se il capitale di conoscenze non è ben conosciuto e valorizzato solo una parte, a volte minima, possono essere agite e diventare competenze.

Creare valore

Un’organizzazione per creare valore, nella sua accezione più ampia (che non è naturalmente solo economica) necessariamente deve saper valorizzare il patrimonio di competenze delle persone.

E come valorizzare le competenze? Attraverso le relazioni che permettono la fusione delle conoscenze e dell’esperienza.

In sintesi l’organizzazione deve diventare formatrice, luogo ideale di sviluppo delle persone; deve essere una fabbrica  di competenze ed opportunità di crescita professionale e personale.

E cos’è naturale conseguenza di questo percorso? L’innovazione.